La FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) ha realizzato il report annuale sulle location urbane. Il mercato immobiliare ha subito alcune variazioni nell’ultimo periodo con un’evoluzione dei bisogni legati alla casa.
Di seguito le previsioni della FIAIP delle transazioni immobiliari per il 2021.
L’andamento delle compravendite
Il report realizzato con Enea e Icom ha mostrato un calo delle compravendite del -7,3%.
Il mercato immobiliare italiano ha recuperato alla fine del 2020 parte delle compravendite immobiliari.
La domanda di case per il 2021 è prevista in crescita per due principali motivi:
- la ricerca di abitazioni più confortevoli data da un bisogno di avere maggiori spazi interni alla casa e anche esterni (come balconi e giardini);
- la crescita dell’investimento diretto dovuta a bassissimi tassi di interesse sui mutui e possibili ritorni sugli investimenti su immobili con fascia di prezzo tra 150 e 300 mila euro con rendimenti annui medi del 2-3%.
Il calo dei prezzi
La variazione registrata dei prezzi sugli immobili nel 2020 è stata tra -2,8% e -1,8%. Le quotazioni degli immobili sono in aumento per abitazioni con spazi esterni o che permettono di godere di una maggiore indipendenza.
La domanda per acquisire case è in crescita tra gli under 30 e lo sarà maggiormente con le nuove agevolazioni previste per gli under 36. Per il futuro si prevede una sempre maggiore domanda per abitazioni già ristrutturate e attente a standard di sostenibilità. Il settore immobiliare affronterà nei prossimi anni una transizione energetica con la necessità di adeguare gli immobili a standard energetici più stringenti.
Le previsioni delle vendite per il 2021
La FIAIP prevede per il 2021 un aumento delle compravendite del +6% o +8% con circa 600.000 unità immobiliare compravendute.
I prezzi si alzeranno leggermente nelle città di Torino, Napoli, Firenze e Bologna. Per Milano la crescita dei prezzi prevista sarà del 3%.
Per il 2021 i fattori che potranno incidere sull’andamento delle compravendite sono lo sblocco dei licenziamenti e il calo registrato nel 2020 del -9%. I fattori che potranno aiutare la ripresa sono le risorse previste dal Recovery Plan che accelereranno la crescita dell'economia italiana e il Superbonus 110%.