Quando una coppia decide di rendere più serio il proprio rapporto, un passo naturale è quello di pensare alla convivenza o, se già si convive da tempo in un immobile in affitto, di acquistare casa propria in cui trasferirsi in maniera più stabile e da personalizzare come si desidera e secondo le proprie esigenze.
Se si desidera comprare casa insieme a un’altra persona, però, ci sono tutta una serie di variabili che è importante tenere in considerazione, così da gestire al meglio tutte le variabili derivanti dal fatto che si divideranno spese e oneri e si dovrà decidere chi avrà la proprietà dell’immobile e, eventualmente, chi si dovrà intestare il mutuo che può essere necessario per comprarlo.
In questa guida cerchiamo quindi di dare qualche consiglio pratico a chi desidera comprare casa insieme al proprio partner avvalendosi di un mutuo, così da dare delle linee guida per affrontare al meglio un momento così importante nella vita di una coppia senza rischiare di incorrere in problematiche date dalla scarsa preparazione.
Come scegliere l'immobile da acquistare insieme al partner?
Ecco i passaggi che vi suggeriamo per affrontare in coppia l’acquisto di un immobile, così da rendere questo momento il più organizzato e lineare possibile:
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verificare quali sono le risorse a vostra disposizione, anche nell’ottica della scelta della cifra da richiedere per il mutuo e dell’eventuale suddivisione del contributo che ognuno investirà per l’acquisto
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reperire tutta la documentazione necessaria dalla banca, richiedendo preventivi a diverse banche, che andranno valutati in base all’ammontare della rata, le detrazioni fiscali di cui si può usufruire e il tipo di tasso (variabile o fisso)
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stilare una lista precisa delle caratteristiche irrinunciabili del vostro immobile dei sogni (dettagli come metratura, composizione delle stanze, presenza di un giardino o di un terrazzo o, ad esempio, la zona in cui si deve trovare o i servizi che si vorrebbe avere a disposizione a poca distanza), così da trovare un compromesso fra le necessità di entrambi e non rischiare malintesi, e partire con l’effettiva ricerca
Dalle visite alla proposta
Una volta individuati gli immobili che sembrano interessanti (e consigliamo di visitare più case così da avere maggiori alternative), si procede con la fase delle visite e, quando si individua la casa prescelta, si può passare al momento delle trattative, per effettuare infine una proposta d’acquisto dell’immobile.
Durante questi momenti può essere molto utile affidarsi a dei professionisti, così da essere guidati non solo durante le visite nei vari immobili, ma anche e soprattutto nella parte della delicata fase della proposta e dei successivi adempimenti burocratici. I consulenti immobiliari dedicati di Dove.it sono agenti immobiliari con esperienza, capaci di seguirvi passo passo durante tutti questi passaggi.
Impegnandosi ad acquistare l’immobile, si potrà quindi includere il preliminare tra i documenti necessari alla domanda di mutuo e con la successiva concessione del mutuo si potrà quindi procedere al definitivo passaggio di proprietà dell’immobile. In questa fase conclusiva è importante scegliere a chi intestare la proprietà e, nel caso di una coppia (anche non sposata) una opzione consigliata è quella della cointestazione sia della proprietà della casa che del contratto di mutuo, poiché garantisce alla banca una maggiore garanzia di solvibilità.
Mutuo cointestato: come funziona e a cosa stare attenti
Se si decide di cointestare il mutuo per una prima casa, sarà possibile usufruire delle condizioni agevolate per l’acquisto dell’abitazione principale. Inoltre se il mutuo viene richiesto da una coppia sposata o unita civilmente, si possono aggiungere anche le detrazioni al 19% sugli interessi passivi del suddetto mutuo, che saranno suddivise equamente tra i cointestatari in base alle proprie quote. Infine, se uno dei due coniugi fosse fiscalmente a carico dell’altro, quest’ultimo (ma solo nel caso in cui sia cointestatario dell’immobile) può detrarre l’intero 19% fino a un tetto massimo di 4.000 euro.
In caso di separazione di due coniugi che hanno deciso di accendere un finanziamento cointestato, si possono avere diverse possibilità a seconda di come si decida di affrontare la situazione ora che la coppia non è più unita:
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se le due persone coinvolte intendono continuare a sostenere le rate del mutuo, non cambia nulla dal punto di vista delle detrazioni fiscali. Per semplificare la procedura, vi è inoltre l’opzione di detrarre direttamente l’importo della rata del finanziamento dall’assegno di mantenimento
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se uno dei due non intende pagare più la propria quota, si può scegliere di vendere la proprietà con l’opzione dell’accollo del mutuo cointestato, trasferendo così sull’acquirente il dovere di continuare a pagare le rate del mutuo. La persona che si accolla il mutuo cointestato potrebbe anche essere l’altro coniuge, che andrebbe così a rilevare anche l’altra quota della casa. Se si ha una buona disponibilità di liquidi, si può anche decidere di estinguere anticipatamente il mutuo, così da evitare di trascinare la situazione nel momento in cui il rapporto si conclude. Infine, un’ultima alternativa è quella di una surroga del mutuo cointestato presso un’altra banca, dove il nuovo contratto verrà intestato solamente a chi fra i due desidera proseguire il pagamento del finanziamento