I proprietari di abitazioni possono decidere di mettere in affitto uno degli immobili per ricevere una rendita periodica.
Mettere in affitto un immobile comporta dei costi e la registrazione di un contratto di affitto.
Vediamo insieme come fare la registrazione di un contratto di affitto e quanto costa.
Come registrare un contratto di affitto e quanto costa
- Cos'è la registrazione del contratto d'affitto e a cosa serve
- Costo registrazione contratto affitto
- Procedura online: come si registra un contratto d'affitto?
- Come registrare un contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate?
- Registrazione tramite intermediario
- Quanto si paga per la registrazione di un contratto di locazione?
- Sanzioni previste per la mancata registrazione del contratto di locazione
Cos'è la registrazione del contratto d'affitto e a cosa serve
L’Agenzia delle Entrate richiede la registrazione del contratto di affitto nel caso in cui si intenda locare un bene immobile per una durata superiore ai 30 giorni.
La registrazione del contratto può avvenire in modo telematico, recandosi presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate o tramite un intermediario.
Il contratto di locazione deve essere obbligatoriamente registrato entro 30 giorni dalla data di stipula.
Registrare il contratto di locazione permette di tutelare entrambe le parti:
- Il proprietario (detto anche locatore) può comprovare l’eventuale morosità del locatario;
- L’inquilino (detto anche conduttore o locatario) può beneficiare di eventuali sgravi fiscali.
Chi paga tra inquilino e proprietario? Le imposte da sostenere sono ripartite tra il locatore e il conduttore, ma si può prevedere che le spese siano sostenute solo dal proprietario dell’abitazione. Le parti sono obbligate in solido al pagamento delle imposte.
Ma quanto costa registrare un contratto di affitto?
Costo registrazione contratto affitto
Per usufruire di servizi della pubblica amministrazione è necessario sostenere un costo. Ma quanto costa registrare un contratto di affitto?
Per un contratto di locazione è necessario sostenere le imposte di registro e di bollo.
Per ogni tipo di immobile si prevede un’imposta di registro differente e queste imposte sono:
- per fabbricati ad uso abitativo l’importo è pari al 2% del canone annuo moltiplicato per gli anni di durata del contratto;
- per fabbricati strumentali per natura il 2% del canone o per locazione a soggetti passivi iva sarà pari all’1%;
- per i fondi rustici l’importo è pari allo 0,50% del canone annuo moltiplicato per gli anni di durate del contratto;
- per altri immobili l’importo è pari al 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità.
Per i contratti pluriennali si può decidere di versare l’imposta per le annualità successive al momento della registrazione o ogni anno.
L’imposta di registro sarà pari a 16€ ogni 4 pagine del documento o comunque ogni 100 righe.
Procedura online: come si registra un contratto d'affitto?
La registrazione del contratto di locazione può avvenire tramite i canali online. Per utilizzare questa procedura è necessario essere in possesso delle credenziali Entratel, SPID, CNS o CIE.
Gli utenti devono accedere alla sezione “Servizi Per - Registrare contratti di locazione” e adoperare l’applicazione RLI. Questo programma permette di registrare:
- proroghe;
- cessioni;
- risoluzioni;
- revocare l’opzione della cedolare secca.
Per la registrazione sarà necessario allegare la copia del contratto di locazione in formato TIF e/o TIFF, e una copia di ulteriori documenti (come ad esempio planimetrie).
La registrazione in via telematica è obbligatoria per tutti gli agenti immobiliari e per i possessori di più di 10 unità immobiliari.
Come registrare un contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate?
La registrazione del contratto può essere realizzata presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
I documenti necessari per registrare il contratto di locazione sono:
- il modello RLI;
- due copie del contratto di locazione con la relativa firma originale;
- Attestato di Prestazione Energetica (APE);
- il contrassegno telematico relativo all’imposta di bollo da sostenere ogni 4 pagine o ogni 100 righe con un costo pari a 16€;
- la ricevuta del versamento dell’imposta ottenuta compilando il modello F24 e nel caso della cedolare secca non si sosterrà il costo dell’imposta di registro, ma quello dell’imposta sostitutiva.
A seguito della consegna della domanda, l’ufficio consegnerà indietro una copia firmata col timbro, rilascerà la ricevuta della consegna e comunicherà al contribuente quando sarà resa disponibile la copia del contratto registrato.
Registrazione tramite intermediario
La registrazione del contratto può avvenire tramite un intermediario o delega di un altro soggetto.
Gli intermediari dovranno fornire una dichiarazione in cui dichiarano che si impegneranno ad eseguire i pagamenti relativi ai periodi successivi, consegneranno al delegante due copie legate alla registrazione del contratto e quelle relative al pagamento delle imposte.
La delega ad un altro soggetto deve essere effettuata tramite un apposito modulo disponibile tramite il servizio Entratel.
Quanto si paga per la registrazione di un contratto di locazione?
L'importo da pagare per la registrazione del contratto di locazione varia a seconda della natura dell’immobile locato:
- Fabbricati ad uso abitativo: 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità;
- Fabbricati strumentali per natura: 1% del canone annuo, se la locazione è effettuata da soggetti passivi Iva, altrimenti 2% del canone;
- Fondi rustici: 0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità;
- Altri immobili: 2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità.
Per i contratti che durano più anni si può scegliere di:
- pagare, al momento della registrazione, l’imposta dovuta per l’intera durata del contratto (2% del corrispettivo complessivo);
- versare l’imposta anno per anno (2% del canone relativo a ciascuna annualità, tenendo conto degli aumenti Istat), entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità.
Riassumendo: Per i contratti ordinari, l’imposta di registro è pari al 2% del corrispettivo pagato dal conduttore ogni anno, mentre l’imposta di bollo rimane pari a 16€ ogni 100 righe del contratto e per ogni copia realizzata.
Locatore e conduttore sono obbligati a versare le imposte di registrazione in parti uguali. Tuttavia, è possibile, previo accordo tra le parti, stabilire che sia il locatore a pagare l’intera cifra relativa ai costi di registrazione del contratto di affitto mentre non è ammesso dalla legge che sia il solo conduttore ad accollarsi il totale delle spese di registro.
Sanzioni previste per la mancata registrazione del contratto di locazione
La mancata registrazione del contratto di locazione comporta sanzioni amministrative:
- Omessa o tardiva registrazione del contratto, sanzione dal 120% al 240% dell’imposta di registro dovuta;
- Occultamento del canone (anche parziale): comporta la sanzione dal 200% al 400% della differenza tra l’imposta di registro dovuta e quella già applicata in base al corrispettivo dichiarato;
- Tardivo pagamento dell’imposta di registro: sanzione dal 30% dell’imposta versata in ritardo.